La Calabria Greca: un viaggio nell'area grecanica [Documentario]
Le più belle storie raccontate dall'uomo hanno come protagonista un viaggio...perché il viaggio è il modo più semplice per venire a contatto con tradizioni, luoghi e persone nuove. Ma per vivere un viaggio memorabile non bisogna necessariamente andare lontano... capita spesso, nella nostra Calabria, che il bello sia un passo, che la storia si nasconda immediatamente sotto un filo di polvere tanto che basta un soffio per riscoprirla, capita di incontrare memorie viventi che hanno voglia di essere raccontate.
![Panoramica dell'Aspromonte con i resti di Africo Vecchio sul centro sinistra](https://4817a10c80.cbaul-cdnwnd.com/bae01ddfe08d993ab74e2f11cb72ee1f/200000212-b23eeb23f0/miniatura3.jpg?ph=4817a10c80)
La Calabria greca: un viaggio nell'area grecanica' è l'ultimo documentario realizzato da 'Esplorando dietro casa' e narra di un viaggio attraverso memorie, luoghi e persone dell'Area Grecanica.
Incontrando
Olimpia Squillaci, linguista e ricercatrice presso l'università 'L'Orientale'
di Napoli, socia dell'associazione "Jalò tu Vua" narra delle iniziative per
tenere vivo il peculiare patrimonio linguistico di questa terra, unico e
prezioso; incontrando Enzio Praticò, membro particolarmente attivo del Gruppo
Archeologico Valle dell'Amendolea dà conto delle importanti testimonianze
archeologiche che stanno emergendo anche grazie a chi, come il Ggruppo
Archeologico, si fa promotore del proprio territorio; incontrando Valentino
Santagati ripercorre il patrimonio musicale di queste vallate dove la musica si
faceva interprete della natura traducendo il ritmo cadenzato degli
elementi in sonorità con un'identità
propria che l'area grecanica ancora conserva a tramanda; incontrando Giovanni
Favasuli, autore anche delle musiche che accompagnano questo viaggio, ridà voce
per un istante alle ghost towns che i colpi di devastanti alluvioni hanno
creato a partire dagli anni 50: Roghudi, Africo, Casalinuovo...mai
definitivamente abbandonate nel cuore di chi le ha vissute; incontrando
Giuseppe Massara ha ricordato che questi luoghi non hanno solo un passato
meraviglioso, ma anche le potenzialità di un grande futuro....e mentre scorrono
queste storie, il viaggiatore attraversa Bova, Monte Tifia, l'area archeologica
di Archeoderi, il castello Ruffo, il castello di Santo Niceto, il borgo di
Palizzi, Rocca del Drako, le grotte della Lamia, Roghudi vecchio, Africo
vecchio, Casalinuovo, Pentedattilo, Condofuri Superiore, Gallicianò e la chiesa
di Santa Maria de' Tridetti a Staiti.
L'area
grecanica costituisce un patrimonio culturale e linguistico prezioso che si è
sviluppato all'interno di scenari paesaggistici di grande valore. Attraversarla
riempie il cuore e riempie gli occhi arricchendo, passo dopo passo, il
viaggiatore. Le emozioni che ne scaturiscono sono talmente tante che è quasi
impossibile raccoglierle tutte in un unico abbraccio, ma il segreto per
conservarle tutte è lasciarsi portare in questo mondo da chi questo mondo lo ha
vissuto e lo conosce profondamente. Il nostro 'Esplorando', stavolta, si è
messo in ascolto e ha lasciato parlare la terra, il cielo, le montagne, le
fiumare, le vallate, le pietre, i simboli di tradizioni che vengono da un
passato remoto e vivono ancora con immutato colore. Dalle Persefoni di Bova,
alle musulupare, dalle Caldaie del latte a Rocca del lupo, dai fischiotti alla
zampogna a paro, dai siti protostorici agli insediamenti greci, dalle fattorie
romane ai borghi medievali, dai cieli tersi ai bianchi letti delle fiumare il
nostro cammino ha incrociato la perfetta sintesi tra una nobile cultura e
luoghi sconfinati plasmati da una natura particolarmente ispirata.
L'Area Grecanica si voleva raccontare...e noi ci siamo messi in ascolto e ci siamo messi in cammino, lasciando che la natura e la memoria dettasse il nostro ritmo. Abbiamo imparato ad amare ancora di più la nostra Calabria perché abbiamo toccato con mano la sua antica, aspra e genuina bellezza, perché abbiamo ascoltato con le nostre orecchie la magia di una lingua antica che ancora vive e vuole parlare, perché ci siamo fatti toccare da una musica pura che conserva ancora il potere panico di governare le forze della natura. Ci tanti altri cammini che l'area grecanica ha messo nella nostra bisaccia da pellegrino...per ora ci piace regalarvi questo: buon Viaggio!
Autore
Esplorando dietro casa